SAXONIA LANGE 31: l’orologio meccanico con la più lunga riserva di carica

La riserva di carica rappresenta un dato fondamentale che merita di essere analizzato con estrema cura e che permette di identificare un orologio di ottima fattura grazie al quale è possibile indossare un accessorio sinonimo di massima precisione e soprattutto di funzionalità costante.
Saxonia Lange 31, in fase di realizzazione, è stato studiato proprio per permettere ai proprietari degli orologi di poter avere al proprio polso uno strumento in grado di offrire un elevato livello qualitativo in termini di carica residua, raggiungendo la bellezza di circa 30 giorni di autonomia prima della nuova ricarica.
Cosa si intende per riserva di carica
La riserva di carica di un orologio automatico indica un dato molto importante, ovvero l’autonomia residua che l’accessorio possiede prima che questo si fermi.
Quando viene ricaricato, infatti, l’orologio automatico inizia a funzionare per un determinato lasso di tempo senza che vi sia il bisogno di procedere nuovamente con una ricarica manuale.
Tale parametro, ovviamente, varia a seconda del modello in questione: migliori è la qualità delle componenti utilizzate per la realizzazione dell’orologio, superiore è il residuo di ricarica che contraddistingue lo strumento in questione.
Sostanzialmente è possibile paragonare la riserva di carica dell’orologio automatico a quella di uno degli attuali dispositivi mobili, seppur con le dovute differenze.
Nello smartphone, infatti, generalmente è posizionata un’icona nella parte alta dello schermo che indica il percentuale residuo della batteria e che permette ai proprietari di tale dispositivo di conoscere esattamente quale sarà la durata del dispositivo prima che questo si spenga e necessiti di una nuova ricarica mediante la presa di corrente elettrica.
Stesso discorso per quanto vale quella dell’orologio: ovviamente, in questo caso, occorre precisare come la ricarica venga data utilizzando l’apposita manopola, che permette alla molla di essere pressata. Questa, con il passare del tempo, si distinte lentamente: ogni movimento delle parti meccaniche dell’orologio, infatti, comporta l’utilizzo di parte di quella forza meccanica che viene impressa all’orologio stesso, offrendo quindi un costante funzionamento del medesimo.
Pertanto occorre precisare come questo fattore sia determinante in quanto questo permette di capire effettivamente quale sia la durata di utilizzo dell’orologio e allo stesso tempo, mediante l’apposito indicatore, si ha l’occasione di effettuare una nuova carica manuale, evitando che l’accessorio possa improvvisamente bloccarsi.
Questo parametro, presente nel quadrante, rappresenta un dato molto importante in quanto bisogna sempre considerare che un accessorio automatico funziona meglio quando la riserva di ricarica è superiore al 30 percento della carica complessiva. Nel momento in cui questo parametro tende ad abbassarsi, infatti, si potrebbero palesare dei ritardi nel funzionamento dell’accessorio, situazione che comporta quindi la perdita di qualche decimo di secondo nonché la possibilità che l’orario che viene segnalato nel quadrante non sia preciso e corretto.
Inoltre il residuo di carica rappresenta pure un dato molto importante per quegli orologi dotati di funzione di calendario, anch’essa presente nel quadrante.
Se l’orologio dovesse bloccarsi o scendere sotto la percentuale prima citata, potrebbe accadere che questo, bloccandosi, non segnali il corretto giorno sul quadrante.
Tutte queste problematiche, che possono comunque essere facilmente risolte, sono state oggetto di un’accurata analisi da parte del marchio Lange, che con Saxonia Lange 31 ha deciso di realizzare un accurato lavoro di precisione che ha permesso alla carica residua di raggiungere un’autonomia che, ancora oggi, viene considerata come quella maggiormente lunga se si considerano i diversi strumenti e sistemi di funzionamento tradizionali che contraddistinguono gli orologi.
L’orologio Saxonia Lange 31 e la sua riserva di carica
Quando si parla di orologi automatici che sfruttano una riserva di carica assai elevata, è impossibile non menzionare l’arduo lavoro svolto dal brand Lange, che ha deciso di produrre uno strumento in grado di offrire un’autonomia che raggiunge le 744 ore circa, quindi un mese di carica residua della molla.
Questo risultato lo si è ottenuto senza alterare l’architettura dell’orologio, quindi lasciando intatta la struttura del medesimo, cambiando ovviamente alcune componenti che sono state appositamente migliorate proprio per conseguire questo determinato risultato.
Questo è stato possibile grazie alla scelta di inserire due molle all’interno dell’orologio le quali hanno una lunghezza pari a 1850 millimetri, che rappresenta uno standard interessante e innovativo dato che fino a quel momento nessun altro produttore di orologi aveva intrapreso una scelta del genere.
Oltre alla lunghezza delle due molle, questo orologio è caratterizzato da un sistema di rilascio dell’energia accumulata bilanciato, il quale permette all’orologio di funzionare costantemente senza riscontrare eventuali blocchi oppure altre problematiche che potrebbero avere una cattiva ripercussione sullo stesso dispositivo.
Questa energia, trasmessa dal bariletto al treno del tempo, varia a seconda della carica residua che caratterizza la molla, offrendo quindi una costante che non subisce delle grosse variazioni anche quando l’orologio sta per raggiungere il 30 percento della sua carica residua.
Gli ingegneri che hanno lavorato su questo modello di orologio hanno ben pensato di creare un sistema di scappamento a forza costante: questo per garantire all’orologio la possibilità di funzionare senza che le diverse parti che caratterizzano i vari meccanismi potessero subire un danno, prevenendo quindi la sostituzione delle medesime
Pertanto un lavoro accurato che, come risultato, permette di avere un orologio la cui longevità della ricarica raggiunge dei livelli piuttosto elevati.
Il sistema di ricarica e le altre caratteristiche del Saxonia Lange 31
Per offrire la massima qualità e precisione in fase di ricarica dell’orologio, l’azienda Lange tramite i suoi tecnici ha dovuto studiare un sistema che permettesse appunto di svolgere la suddetta operazione senza riscontrare le classiche difficoltà che, molto spesso, contraddistinguono tali accessori.
Una di queste riguarda la resistenza della molla e soprattutto la difficoltà nell’accedere al sistema di ricarica che contraddistingue tale accessorio.
Per evitare che le varie parti che caratterizzano il suddetto potessero subire dei danni, si è pensato a un sistema di ricarica brevettato che sfrutta un’apposita chiave, la quale deve essere inserita nel foro presente nella parte posteriore della cassa. In questo caso è possibile notare come la molla non viene eccessivamente sollecitata, offrendo invece una costante operativa che caratterizza appunto lo strumento in questione, rendendo meno complessa la fase di ricarica.
Bastano pochi sforzi per ottenere il risultato tanto sperato, ovvero ricaricare le molle presenti all’interno dell’orologio il quale, una volta caricato, permette di usufruire di altri 30 giorni di funzionalità completa, garantendo quindi un buon risultato sul fronte della longevità.
La chiave si contraddistingue poi per essere particolarmente leggera e soprattutto fa in modo che tale strumento possa essere ricaricato senza comprometterne la qualità nelle sue parti meccaniche.
In aggiunta è importante sottolineare come nel quadrante sia presente un pratico indicatore il cui obiettivo è fondamentale per un corretto e costante utilizzo dell’orologio, ovvero l’indicatore che permette di conoscere a quanto ammonta la riserva di ricarica.
Una volta che questo accessorio viene sottoposto alla ricarica mediante la chiave, l’indicatore si presenta con l’indicatore adeguatamente posizionato nella parte bianca della barra. Con lo scorrere dei giorni, il puntatore inizia a muoversi verso la parte centrale e successivamente in quella rossa, che rappresenta appunto il 30 percento di carica residua.
Quando questa situazione si manifesta, è necessario ricaricare nuovamente l’orologio, seppur questo possa sfruttare ancora una parte residua della carica precedentemente sfruttata.
Tale scelta dipende da un semplice fattore, ovvero evitare che l’orologio possa, seppur si tratti di un caso molto raro, subire dei lievi rallentamenti in fase di funzionamento, perciò comportare la perdita di qualche decimo di secondo che, nel lungo periodo, si tramuta in qualche minuto di scarto rispetto l’ora corretta.
La presenza di questo indicatore nasce quindi con un obiettivo molto semplice, ovvero offrire agli amanti di questo accessorio la possibilità di svolgere, con una certa costanza, tutte le piccole operazioni di manutenzione che periodicamente necessitano di essere svolte, affinché lo strumento possa funzionare correttamente. La lunga riserva di carica che caratterizza questo modello di orologio non è la sola caratteristica vincente che permette di indossare un accessorio la cui qualità non viene a mancare e anzi, questo parametro si aggiunge a tutti gli altri che caratterizzano questo accessorio.
Occorre prendere in considerazione come tale strumento, infatti, sia dotato di una cassa di prima qualità che riesce a offrire una prestazione ottimale e soprattutto da materiali resistenti che permettono un utilizzo costante dell’accessorio.
L’acciaio e l’oro bianco rendono questo orologio tanto bello quanto piacevole da utilizzare, vista la presenza di un sistema di carica ottimale che riesce nell’intento di prevenire delle potenziali complicanze in fase di manutenzione.
Pertanto un orologio che garantisce l’opportunità di migliorare la qualità di un accessorio semplice come l’orologio, che in questo caso non si limita solo a migliorare l’estetica di una persona ma, al contrario, riesce a garantire pure la sicurezza di avere al proprio polso un vero e proprio strumento affidabile sotto ogni punto di vista.