Rolex GMT master, nato per “alleviare” il jet-lag

Maggio 18, 2021By Bonetto Cinturini

Niente sarà più come prima

21 Aprile 1955, non un giorno qualunque ma una data da ricordare: nasce il Rolex GMT-Master. Non un orologio ma l’Orologio icona degli anni ’50, anni in cui per la prima volta partivano i primi voli transcontinentali, e per la prima volta i piloti d’aereo dovevano fare i conti con qualcosa di nuovo: il jet-lag. Erano gli anni della compagnia aerea Pan American World Airways e dei loro voli verso mete fino a quel momento mai attraversate via cielo. E per quanto fosse qualcosa di meraviglioso, mai provato fino a quel momento, ai tempi il fuso orario era una condizione piuttosto stressante per i piloti che si trovavano ad affrontare lunghissimi viaggi. Gli stessi che ogni volta che attraversavano lunghe distanze perdevano la cognizione delle ore e dei minuti. Stress a cui erano sottoposti tutti i piloti della Pan American World Airways, ragione per cui l’azienda Rolex coglie questa opportunità e decide di regalare al mondo il magnifico GMT-Master.

Erano gli anni in cui l’Azienda Rolex iniziava a creare piccole perle di orologi capaci di scandire il tempo alla perfezione, un periodo in cui il brand Rolex inizia con il suo enorme successo, alla conquista del Mondo. Un’ascesa mai più interrotta, neanche a distanza di oltre 60 anni.

La storia ci racconta come l’azienda Pam American avesse estrema necessità di avere un orologio dalle funzioni “Dual Time”, un dispositivo che segnasse in maniera parallela l’orario preciso dei luoghi dove si trovavano i piloti, Paesi così distanti ma raggiungibili finalmente grazie all’utilizzo dei nuovi aerei. Nasce così con questa funzione il Rolex GMT-Master, un piccolo gioiello di ingegneristica da indossare al polso e mai più dimenticato.

Rolex GMT-Master: una storia che dura dal 1955

Da sempre Rolex è sinonimo di eleganza e lusso, come il suo Rolex GMT- Master. Un orologio che da sempre ha fatto parlare di sé proprio per il suo stile e per la sua precisione nel segnare le ore, i minuti e i secondi. Per gli amanti degli orologi il GMT-Master non passa certamente inosservato per i suoi particolari che dal 1955 fino ai giorni d’oggi creano una magia da indossare al polso. I differenti colori regalano a chiunque decida di indossarlo una piacevole sensazione di avere in mano lo scorrere del tempo. Niente è lasciato caso, neanche il più piccolo dei dettagli, perché chi decide di possedere un Rolex non si accontenta di subire l’ora passivamente. L’acronimo GMT sta per “Greenwich Mean Time”, per cui fa comprendere fin da subito lo scopo per cui è nato questo orologio. Chi decide di avere al posto un Rolex GMT-Master, non è un semplice turista, ma un viaggiatore che desidera conoscere ogni angolo del Mondo e aspira ad essere libero in qualunque posto decida di andare.

Il primo modello di Rolex GMT-Master

L’anno 1955 è l’anno in cui nasce il Rolex GMT-Master, un orologio creato per soffrire meno il jet-lag, in quanto è stato sviluppato per riuscire ad indicare contemporaneamente il tempo di due posti distanti tra loro. É stato il primo orologio ad offrire tutto questo, ed è per questo che ancora oggi è l’immagine della rinascita post Guerra Mondiale. Nei tempi il modello si è evoluto e si è proiettato ai tempi odierni, pur mantenendo negli anni la sua peculiarità di segnare i Due Tempi. La storia di questo “piccolo” gioiello da polso nasce nel lontano 1955, una storia nata dall’incontro tra la ghiera rossa e blu, scalata sulle 24 ore e rotante da destra verso sinistra e da sinistra verso destra. Il suo semplice innovativo sistema permetteva a chiunque lo indossasse di conoscere con estrema precisione l’ora di due posti lontani, una scoperta che per quanto oggi possa essere banale negli anni ’50 non lo era affatto.

Il primo esemplare di Rolex GMT-Master (reference 6542) era stato progettato e realizzato senza spallette, con lo scappamento coassiale Mercedes, e una ghiera bicolore per distinguere le ore del giorno da quelle della notte. Il vetro era in plastica, e nel quadrante spiccava una quarta lancetta che aveva il compito di segnare il secondo orario.

Nel 1957 viene progettato un’estensione del modello 6542 prodotto due anni prima, con delle caratteristiche anche stavolta piuttosto distintive: bracciale Jubilee in completo acciaio inox, la cassa che permetteva il complesso movimento meccanico era formato in tre corpi di tipo Oyster, fondello a vite per la sua eventuale manutenzione negli anni, ghiera in resistente bachelite scorrevole in entrambe le direzioni, e un quadrante in colore nero smaltato. La sua grafica era in oro, sfere “Mercedes”, ed elementi sul quadrante luminosi al trizio. Un movimento automatico calibro 1036, con datario alle 3h. Il materiale con cui venne realizzata la ghiera era l’acrilico, cassa e corona in acciaio e vetro plexiglass/cyclope.

Modello Master GMT dal 1959

Cinque anni dopo la realizzazione del primo modello di Rolex GMT-Master venne prodotto il modello Rolex GMT-Master reference 1675.

In casa Rolex vengono effettuati dei piccoli ma essenziali cambiamenti: viene progettato un movimento 1565 GMT, ottenuto dal calibro 1530. La cassa assume uno spessore più ampio e vengono inserite delle spallette per una maggiore protezione della stessa corona. La zigrinatura più marcata sulla ghiera è probabilmente il particolare che salta più all’occhio rispetto al vecchio modello, con le anse molto più definite. Questo tipo di reference rimane in produzione fino al 1960, ciò che però rimane uguale al reference 6542 è il disco lunetta rosso/blu, e la frase scritta sul quadrante “Officially Certified Chronometer”.

Nel 1964 la stessa reference 1675 mostra piccoli cambiamenti certamente non passati inosservati agli appassionati: viene progettato il nuovo calibro 1575 GMT e l’orologio presenta sul quadrante non più la scritta “Officially Certified Chronometer” ma “Superlative Chronometer Officially Certified”, a dimostrazione del successo avuto in quei tempi.

I pezzi creati in quegli anni mostrano un nuovo tratto argento inserito nei numeri 6 e 12, un particolare riprodotto solo in pochi orologi. Le peculiarità nei modelli in acciaio inox sono riproposti in quelli in oro giallo, ma nella cassa sono ugualmente mancanti le spallette per proteggere la stessa corona. Spicca il colore marrone sul quadrante, le lancette negli ultimi pezzi non sono più “a foglia” ma “Mercedes” e il colore marrone della ghiera fa risaltare il dorato dei numeri.

Nel 1971 l’Azienda Rolex apporta delle modifiche al modello ref.1675: calibro 1575 GMT con il fermo macchina, con le spallette di carica dalle linee più armoniose e la lunetta con delle zigrinature meno definite e spigolose.

Negli anni ’70 si accostano ai modelli in versione acciaio/oro anche i modelli con il quadrante detto “occhio di tigre”, con delle sfumature di marrone ed oro.

L’ultimo importante cambiamento del Rolex GMT-Master ref.1675 si ha agli inizi degli anni ’80 con l’impiego del calibro 3075, con movimento veloce del datario.

Un dettaglio di non poco conto: il Rolex GMT-Master ref. 1675 è l’unico esemplare dal carattere sportivo che viene progettato con il bracciale Jubilée, anziché il bracciale Oyster.

Il Rolex GMT-Master II: l’orologio del nuovo millennio

Ad oggi la passione per il GMT-Master non si è conclusa per cui il marchio Rolex ha deciso di ideare e creare quattro modelli di Rolex GMT-Master II, che differiscono tra loro per i materiali con cui vengono realizzati (acciaio Oystersteel, oro bianco 18 ct, acciaio Oystersteel e oro everose, oro everose 18 ct) e per il colore del disco (marrone/nero, blu/nera, rossa/blu).

Le caratteristiche comuni ai quattro modelli sono: la lunetta rotante e graduata 24h, con un calibro di 3285 GMT, e la cassa Oyster in acciaio Oystersteel, o oro a secondo del modello scelto. La corona di carica è a vite con un innovativo sistema Triplock. Il vetro realizzato in zaffiro resistente e una lente di ingrandimento “cyclope” sul datario. L’orologio si mostra impermeabile sino a ben 100 metri.

Il modello GMT Master II nelle sue varianti è la dimostrazione di come il marchio Rolex sia riuscito a proiettare un gioiello nato nei lontani anni ’50, rendendolo dopo ben Sessantasei anni uno degli orologi del nuovo millennio perfetti per Lui e per Lei.