Piaget e Cartier: l’eccezionalità degli orologi ultrapiatti

Gli orologi di lusso se presentano delle particolari caratteristiche come ad esempio uno spessore minimo, diventano ancora più pregiati e quindi amati dai collezionisti. I principali modelli che lo presentano sono campioni storici dell’arte orologiera come Piaget e Cartier.
Scopriamoli insieme.
Piaget e Cartier ultrapiatti: caratteristiche e aspetti generali
Il Piaget è il dominatore della scena degli orologi ultrasottili, visto che è stato il primo nell’anno 1957 a produrne uno con questa caratteristica ossia il leggendario calibro 9P. Questo movimento a carica manuale ha uno spessore di 2 mm e ha stabilito un primato che durerà per i decenni a venire. Nel 1960 il brand ha tuttavia rilasciato il 12P, che seppur come spessore misurava 2,3 mm, aveva il vero vantaggio di essere automatico cioè alimentato da un micro-rotore salvaspazio. Con questi due calibri a disposizione, gli orologi Piaget ultrapiatti hanno realizzato imprese davvero notevoli e non conoscono rivali. Lo spazio risparmiato all’interno della cassa ha permesso tra l’altro al marchio di essere creativo con i quadranti, in particolare quelli realizzati con pietre dure e semipreziose. Corallo, onice, lapislazzuli e oltre: questi minerali rari e colorati sono diventati rapidamente un vero e proprio biglietto da visita della Piaget.
Il brand Cartier dal canto suo nel 2015 ha rilasciato la collezione di orologi identificati con la sigla Drive e come la maggior parte di essi, è disponibile in una vasta gamma di modelli tra cui il cosiddetto Extra-Flat a due lancette e un bilanciere con spirale a Tourbillon. Da come si evince in base alle descrizioni dei modelli di orologi Cartier ultrapiatti e quelli di Piaget, trovarne uno in grado di soddisfare le proprie esigenze e dal design unico e accattivante non è difficile, specie se non si guarda al costo che è indubbiamente livellato verso l’alto.
Come trovare gli orologi ultrapiatti giusti
Per catalogare gli orologi ultrasottili non esiste una definizione precisa, poiché un modello si può considerare tale quando ha un’altezza non superiore ai 9 mm. Naturalmente è molto più facile realizzarne uno piatto con un movimento a quarzo essendo quest’ultimo di spessore minimo, così come per quelli a carica manuale che sono molto più piatti rispetto agli automatici poiché non hanno in aggiunta il rotore, ovvero una massa oscillante. Per esempio, movimenti ultrapiatti sono stati prodotti nei decenni scorsi, ma sono risultati poco popolari a causa delle difficoltà legate alle riparazioni che dovevano essere accurate. Marchi come Cartier e Piaget producono questi modelli con l’obbiettivo principale di coniugare alla perfezione eleganza e semplicità.
I più affascinanti orologi ultrapiatti Cartier e Piaget
Molte persone vedono in un modello ultrapiatto la capacità di unire la raffinatezza della tecnica alla robustezza, la precisione di un movimento alla bellezza estetica attraverso l’assottigliamento dell’intero segnatempo. Per esempio, l’orologio ultrasottile a carica manuale Cartier 430MC, funzionante a una frequenza di 21.600 A/h oscillazioni del bilanciere e dotato di 18 rubini, ha un diametro di 20,5 mm con 2,15 mm di spessore. Il Cartier Drive Extra-Flat in tal senso offre ai suoi utilizzatori stile, eleganza, grande vestibilità, robustezza, affidabilità, precisione e longevità. Si tratta inoltre di un modello semplice ossia con tre lancette che ha resistito agli alti e bassi della moda negli ultimi sessant’anni.
Lo stesso discorso vale per il Piaget Altiplano che non è cambiato di una virgola nel corso del tempo (salvo gli aggiornamenti e le tecnologie che si sono naturalmente evolute nel mondo dell’orologeria), e ci sono parecchi segnatempo che possono vantare questo record fenomenale. Quando si tratta di Piaget, c’è tuttavia una cosa di cui essere certi: è un’azienda manifatturiera di altissimo livello con una politica di comunicazione che ruota attorno al concetto di understatement che mira a dare una voce specifica al proprio prodotto, seguendo la classe e lo stile tipici della seconda metà del ‘900.
A questo punto vediamo quali sono i migliori due modelli di orologi ultrapiatti realizzati dai rinomati brand Cartier e Piaget.
I migliori modelli di orologi ultrasottili Cartier
Tra i tanti modelli che Cartier abbia mai ideato, il Drive è uno dei più belli e riusciti e, rappresenta un segnatempo che riprende anche lo stile classico ed elegante della maison francese. Il modello in oggetto è stato tra l’altro presentato lo scorso anno al SIHH di Ginevra in tre diverse versioni e, quest’anno, la serie ha visto l’aggiunta del semplice ed essenziale orologio a due lancette. Se tuttavia ci soffermiamo sulle caratteristiche estetiche e tecniche e poi lo confrontiamo con i tre modelli precedenti, risulta abbastanza evidente che il concetto di purezza è stato ulteriormente esaltato: l’attuale orologio infatti non riporta nemmeno la data, quindi si propone con il massimo della semplificazione. Infine, va detto che se guardiamo il Drive di Cartier dal lato tecnico, possiamo notare subito che questo segnatempo vanta uno spessore inferiore a 7mm ovvero il 40% in meno rispetto al modello base.
Un altro Cartier ultrapiatto tra i più ambiti dai collezionisti è quello identificato con la sigla di Tank Louis e la cui produzione risale agli anni ’70. Nello specifico si tratta di un modello in oro giallo con un movimento ETA alloggiato in una cassa più spessa di 23×30 mm identificata dai numeri che iniziano con 78086, e meno comunemente in una cassa più sottile di 24×30 mm che ospita il calibro 21 ultra sottile di alta qualità di fabbricazione della Audemars Piguet. L’equivalente in oro bianco di questi due modelli è raro, e il 96019 che risulta molto più sottile è quasi unico.
I migliori modelli di orologi ultrasottili Piaget
Tra gli orologi ultrapiatti della Piaget ce ne sono due che si rivelano tra i più amati dai collezionisti. Il primo è il modello Polo Calendario Perpetuo Ultrasottile 42 mm con la cassa in oro rosa 18 carati. Il quadrante invece si presenta di colore verde con indici e lancette in superluminova. Questo orologio tra l’altro viene presentato con un cinturino di vero coccodrillo con fibbia intercambiabile, caratteristica questa che permette di optare per un altro realizzato da noti brand del settore. Infine va aggiunto che il modello di Piaget in questione vanta di serie un fondello in vetro zaffiro che consente di visualizzare il movimento con calibro 1255P ultrasottile automatico, con calendario perpetuo, con ore, minuti e fasi lunari.
Anche l’orologio Piaget tourbillon con sigla Altiplano e inserito in una cassa in oro bianco 18 carati con finitura rodio e diamanti taglio brillante (circa 1,04 carati) è uno dei più ricercati sul mercato. Il quadrante inoltre è in madreperla con 12 zaffiri rosa (circa 0,11 carati cadauno) e 59 diamanti (da 0,29 carati) entrambi taglio brillante. Per quanto riguarda invece la corona va detto che si presenta incastonata con uno zaffiro rosa taglio brillante (circa 0,09 carati), mentre la fibbia si compone di 24 diamanti anch’essi taglio brillante (circa 0,06 carati).
Questo orologio è stato prodotto da Piaget in edizione limitata in soli 28 esemplari.