Perchè gli orologi nelle pubblicità segnano sempre le 10:10

Giugno 6, 2022By Bonetto Cinturini

Spesso quelle che ci sembrano pure coincidenze sono in realtà delle strategie ben precise che vengono messe in atto per catturare la nostra attenzione e farci focalizzare su un concetto o su un marchio.

Hai notato, ad esempio, che nelle pubblicità video o immagini gli orologi, di qualsiasi marca o tipologia, segnano sempre le 10.10?

I più attenti osservatori si saranno chiesti se si tratta solo di una casualità oppure se dietro a questo posizionamento volontario si nasconde la necessità di veicolare un messaggio nei confronti del cliente, che in questo modo è maggiormente invogliato ad acquistare il prodotto o comunque a cercare ulteriori informazioni.

In questo articolo ti sveleremo perché gli orologi sono sempre impostati alle 10.10 nelle pubblicità e cosa si desidera comunicare all’esterno con questo piano di marketing che secondo le statistiche produce gli effetti sperati.

La pubblicità immediata e quella subliminale

Quando si parla di pubblicità, è opportuno fare una netta distinzione tra ciò che il cliente effettivamente vede davanti ai suoi occhi e quello che invece è celato dietro foto e colori, che in realtà è il vero messaggio che si desidera riportare verso l’esterno.

Ci capita continuamente di essere bombardati dalla pubblicità subliminale, che ci invoglia a comprare un prodotto o un servizio senza che nemmeno ce ne accorgiamo e senza che avvenga una comunicazione chiara e diretta.

Se in alcuni casi questo processo può celare situazioni negative, nel caso degli orologi si tratta di una semplice strategia di marketing, che incentiva il cliente a focalizzare il nome del brand e il modello del gioiello.

Se pensi infatti a come sono state posizionate le lancette quando il dispositivo segna le 10.10, potrai immaginarle come una sorta di cornice al marchio, che solitamente è riportato in alto al centro in tutti i migliori modelli.

Non solo i grandi marchi come Rolex, Omega o Patek Philippe, ma anche quelli maggiormente a buon mercato ricorrono a questo espediente per personalizzare le loro linee, così che l’acquirente abbia sempre a mente qual è la casa produttrice che ha prodotto l’orologio che sta indossando.

Non è sfuggito il caso ancora più particolare dell’azienda Timex, che ha optato per l’orario ancora più preciso delle 10:09:36, poiché nel loro caso la brandizzazione si trovava esattamente sotto il 12 e utilizzando questo posizionamento il nome dell’azienda era esaltato in maniera ancora più precisa e puntuale.

Chissà se l’escamotage avrà portato i risultati sperati, sicuramente il team di esperti che lavora alla sezione pubblicitaria di questa società è molto attento ai dettagli ed è sempre alla ricerca di modalità moderne e attualizzabili per conquistare sempre maggiormente una fetta di mercato.

Perché posizionare le lancette sempre alle 10.10?

Il mercato degli orologi è da sempre molto agguerrito, poiché sono numerose le marche storiche che si contendono lo scettro del comando delle vendite e del prestigio, oltre a quelle emergenti che cercano di imporre linee e design utilizzando idee diverse dal solito.

Per battere la concorrenza vengono pertanto impiegate strategie di ogni genere, da quelle macroscopiche che prevedono sconti, offerte e una pubblicità massiccia e costante su tutti i mezzi di comunicazione, a quelle più sottili e invisibili, come appunto evidenziare il nome del marchio servendosi proprio degli elementi dell’orologio.

Viene infatti eseguito uno studio molto accurato sulla natura umana, che è portata istintivamente a concentrare lo sguardo al centro di un qualsiasi oggetto, per poi accorgersi solo in un secondo momento degli elementi che si trovano tutto attorno.
Pertanto, già l’idea di porre sempre il nome dell’azienda in quella posizione implica una maggiore attenzione dell’acquirente verso ciò che sta comprando.

Tuttavia, sono talmente tanti i marchi che utilizzano la pubblicità, bombardando il cliente ad ogni ora del giorno, che questo potrebbe perdere attenzione o venire catturato da un particolare diverso visionando le immagini.
Si ricorre pertanto alle lancette che incorniciano la scritta, dal font caratteristico che permette di individuare una casa produttrice piuttosto che l’altra.

In alternativa è possibile utilizzare anche un altro orario che sortisce lo stesso effetto, l’1:50, scelto esclusivamente quando la scritta non è perfettamente centrata e allora è opportuno bilanciarla nel migliore dei modi.

La simmetria ha un ruolo essenziale all’interno della pubblicità, soprattutto quella visiva come ad esempio i cartelloni stradali, poiché anche un solo elemento posizionato in maniera leggermente distonica potrebbe disturbare lo sguardo dei passanti, che si sentono magari infastiditi senza capire il vero motivo e non prestano la dovuta attenzione a ciò che hanno di fronte agli occhi.

Buona parte della resa della pubblicità avviene infatti in maniera del tutto inconscia, poiché il destinatario non si rende veramente conto di essere attirato verso un prodotto e solo quando ormai ha rivolto l’attenzione sull’orologio allora si rende conto dei meccanismi utilizzati dal marketing.

Come nasce la strategia di marketing delle 10.10?

Secondo le fonti ufficiali, il primo ad aver elaborato questa vincente strategia di marketing, oggi divenuta imprescindibile in sede di presentazione di un orologio, sarebbe stato Andrew Block, all’epoca vicepresidente della Torneau, nel corso degli anni ’20.
Avrebbe quindi parlato di questa modalità all’epoca innovativa per attirare lo sguardo dei consumatori, anche se il primo brand ad approfittare di tale intuizione risulta essere stato Hamilton.

Come spesso accade gli statunitensi sono precursori in questo genere di cose e quando le idee non provengono dal loro territorio le fanno comunque proprie trasformandole in un successo.
Oltre alla già citata Timex, che ha perfezionato ancora maggiormente questo concetto, non manca all’appello nessuno dei marchi più noti, tra cui anche Apple che con il suo Apple Watch crea un’eccezione rispetto alla sua intera linea.
Viene infatti impostato secondo la regola classica che è divenuta ormai diffusa nel mondo delle 10.10, quando invece tutti gli altri dispositivi elettronici come tablet o smartphone segnano sempre le 9.40.

La motivazione è iconica e anche romantica, poiché si tratta dell’esatto orario in cui Steve Jobs mostrava a tutti il primo Iphone creato, poi divenuto uno status simbol negli anni a venire con la realizzazione di modelli sempre più tecnologici e innovativi.

Non è tuttavia mai venuta meno questa tradizione, un modo per ricordare da dove si proviene nonostante i passi da gigante che sono stati fatti nel settore.

Un’ulteriore interpretazione psicologica alla regola ferrea delle 10.10

Il marketing è un settore che ricorre molto alla psicologia per mettere a punto i propri meccanismi, poiché deve intervenire direttamente sull’inconscio del cliente senza che questo possa rendersene conto, portandolo ad interessarsi alla propria pubblicità piuttosto che a quella di un altro.

Rivolgere le lancette verso l’alto ha un impatto positivo sul cervello poiché rappresenta un’ascesa e un sollevamento, mentre direzionarle verso il basso avrebbe avuto l’effetto di suscitare negatività e sconfitta.
È come se in questo modo l’oggetto fosse maggiormente degno di fiducia e pertanto invogliasse maggiormente le persone all’acquisto.

Oltre a questo espediente, la pubblicità degli orologi ricorre ad altre tecniche, come l’esaltazione dei colori e il posizionamento in primo piano dell’oggetto, grande rispetto allo sfondo per sottolineare la sua importanza rispetto a tutto il resto.

Vengono utilizzati modelli noti come riferimento oppure si sceglie di porre sul manifesto solo il gioiello come protagonista incontrastato ma, indipendentemente dal taglio che viene dato alla pubblicità, all’interno del quadrante vedrai sempre e solo segnato l’orario delle 10.10, come consuetudine ormai assodata e capace di stimolare la mente del cliente a interessarsi.