Orologi e NFT, la nuova frontiera per verificare l’autenticità?

Solitamente si è abituati a pensare agli orologi e ai segnatempo come strumenti fisici che hanno il loro valore, sia monetario che affettivo, per via del complesso sistema di meccanismi contenuti al loro interno e alle particolarità e dettagli unici su corona, quadrante, bordo e cinturini creati a mano o in maniera industriale.
Oggi, con l’avvento dell’epoca digitale, anche gli orologi non sembrano esenti dai fenomeni che portano tutto nell’epoca virtuale. Ad esempio, sugli NFT è da poco nato un marchio emergente chiamato Rødex, il quale vende i suoi orologi sulla piattaforma OpenSea a prezzi elevati ma competitivi all’interno del mercato dei segnatempo di lusso.
Chi non conosce gli NFT, oppure ha toccato solo in parte o di sfuggita l’argomento, probabilmente sarà tentato di dare a questa situazione un peso relativo. In realtà, brand celebri e affermati nel settore come Bulgari e Breitling stanno cominciando a puntare sugli NFT per le loro nuove creazioni e segnatempo, anche se sotto un aspetto più relativo alla dimostrazione della loro autenticità e proprietà. Il legame fra NFT e orologi, dunque, può essere visto sotto un aspetto tecnico e funzionale così come meglio esplicato all’interno del corpo dell’articolo.
NFT e orologi da polso: cosa prevede il futuro?
A investire in questa tecnologia ci sono diversi marchi. Czapek, famosa produttrice di orologi da polso, ha dichiarato tramite il CEO Xavier de Roquemaurel che l’azienda inizierà ad investire anche su certificati di tipo digitale oltre a quelli classici in modo da adeguarsi perfettamente al tempo presente. Questa pratica, oggi, è da un lato osteggiata perché gli acquirenti di un orologio hanno, ancora oggi, più fiducia acquistando un prodotto che presenti all’interno della scatola un certificato di provenienza. Tuttavia, questi orologi hanno dei prezzi più alti, dovuti in parte anche ai maggiori costi produttivi e realizzativi della carta oltre, naturalmente, all’impatto ambientale. Lo stesso CEO ha detto che, visto che il compito di un certificato di autenticità è garantire proprietà e provenienza al segnatempo, non c’è alcuna differenza fra l’averlo sotto forma di file.
Per chi non lo sapesse, NFT significa Non fungible Token (gettone non fungibile, in italiano). La non fungibilità è data dal fatto che un oggetto certificato come tale non ha un sostituto che sia uguale. Ogni NFT, in tal senso, è unico. L’azienda Czapek, per bocca dei suoi responsabili informatici, ha detto che gli NFT sono sicuri perché ognuno di questi viene salvato su una blockchain e non è deperibile, contraffabile e riproducibile. Un NFT può solo essere scambiato. In sostanza, creare dei certificati di autenticità NFT per gli orologi da polso, specie quelli di valore e prezzo più altri, potrebbe aiutare gli stessi ad essere riconosciuti più facilmente dai collezionisti e venduti senza il rischio di perdere parte del loro valore.
NFT e blockchain sono più sicure delle cassette di sicurezza per gli orologi?
Chi non è avvezzo alla tecnologia, probabilmente, si chiederà cos’è la blockchain e perché è necessaria per dare validità al certificato di proprietà di un orologio. In sostanza, senza entrare in troppi tecnicismi, la blockchain è la cella di memoria dove gli NFT vengono inseriti in modo da essere validi e convalidabili. I dati salvati sulla blockchain hanno la peculiarità di essere distribuiti fra molteplici utenti e, in questo modo, certi e verificabili.
Secondo Mathew Chittazhathu del dipartimento informatico di Czapek, i certificati digitali NTF hanno diversi vantaggi per tutelare gli orologi più preziosi e lussuosi.
In prima battuta, ogni singola transazione che avviene con la blockchain è immutabile, quindi se si tratta di un certificato di proprietà di un segnatempo nessuno può dire di esserne il proprietario senza che questa affermazione sia vera.
In secondo luogo, ogni NFT viene corredato di una lista completa di transazioni che ne documenta in pieno i vari e vecchi proprietari. Tutto questo, com’è evidente, impedisce in maniera netta ogni possibilità di contraffazione. Nessun dato sulla blockchain può essere falsificato.
In questo senso, i marchi che stanno investendo sugli orologi NFT lo fanno per garantire massima protezione agli acquirenti. In questo modo, ogni segnatempo è in grado di mantenere inalterato e certificabile il suo valore in maniera ben più sicura di quanto sarebbe altrimenti possibile fare con il certificato cartaceo, più facile da falsificare e passibile tanto di smarrimento quanto di deperimento.
Panerai e orologi NFT
Anche il marchio italiano Panerai – sebbene ormai di proprietà della svizzera Richemont – ha deciso di sposare la pratica degli NFT per espandere i suoi orizzonti e le possibilità di business. In particolare, Panerai lancerà a breve il nuovo Radiomir Eilean Experience Edition: si tratta di un segnatempo in acciaio con particolari decorazioni – lanciato in una serie limitata da soli 50 pezzi – che verrà consegnato insieme ad un portafogli digitale che al suo interno conterrà un NFT realizzato da un artista ancora di cui ancora non si conosce l’identità ma di cui è famoso il pedigree in fatto di opere d’arte NFT.
Questa iniziativa di Panerai non arriva come un fulmine a ciel sereno. In realtà, l’avvicinamento verso meccanismi di aumento digitale del valore dei propri orologi era cominciato già nel 2019 con il lancio di alcune experience virtuali che poi, a causa degli stop imposti dalla pandemia, non hanno proseguito il loro cammino naturale. L’orologio Radiomir Eilean Experience, dunque, si inserisce come il vero e proprio passo dell’azienda verso il web3.
Gli acquirenti del Rediomir Eilean Experience Edition potranno dunque essere considerati dei veri e propri precursori di un nuovo modo di intendere l’orologeria dove, probabilmente, NFT e segnatempo saranno interconnessi fra loro.