L’orologio preferito da Re Carlo: Parmigiani Fleurier

Nell’anno 2023 e precisamente il 6 maggio, il figlio della Regina Elisabetta II è stato incoronato Re di Gran Bretagna e Irlanda del Nord assumendo il nome di Carlo III. Nei giorni che hanno preceduto lo storico evento, molti mass-media si sono chiesti quale tipo di orologio il nuovo sovrano avrebbe indossato. Il Parmigiani Fleurier è stato quello che il reale ha messo in evidenza al polso, e nello specifico si è trattato del suo modello preferito ossia il Toric Chronograph, lanciato dall’omonimo costruttore nei primi anni 2000.
Vediamo perché questo Parmigiani Fleurier viene definito come l’orologio del Re, qual è la storia della casa produttrice e le principali caratteristiche del suddetto modello a cronografo.
L’orologio Parmigiani Fleurier indossato da Carlo III
Re Carlo III e i suoi abiti sono sempre stati al centro dell’attenzione, quindi il giorno della sua incoronazione la scelta dell’orologio ha suscitato grande interesse. In occasione del suddetto evento infatti ha indossato il Parmigiani Fleurier nella versione Toric Chronograph diventando spontaneamente ambasciatore del marchio. Quest’ultimo tuttavia ha una sua storia che merita di essere descritta dettagliatamente per capire perché il brand ha ottenuto il successo attuale. Per iniziare va detto che il Parmigiani è stato lanciato solo nel 1996 ed era a malapena conosciuto, ma il suo omonimo fondatore (un geniale restauratore di orologi sostenuto dalla ricchissima Fondazione Sandoz) successivamente è emerso come uno degli orologiai di punta dell’epoca, le cui creazioni discrete e impeccabilmente rifinite, hanno raggiunto il culmine della popolarità.
La linea Toric in particolare è sempre stata alla base del marchio, ed il fatto che il raro modello di cronografo omonimo (da tempo fuori produzione) sia stato indossato da Re Carlo III in occasione della sua incoronazione ne è un’ulteriore testimonianza. L’eleganza che lo contraddistingue non è tuttavia l’unico motivo per cui il suddetto sovrano ha preferito considerarlo; infatti, ce ne sono tanti altri degni di essere citati. In primis va detto che il costruttore Michel Parmigiani, quando negli anni 70 divenne maggiorenne, cominciò a coltivare le due grandi passioni: orologeria e architettura. Proprio il connubio di entrambe, lo spinsero a creare orologi per la sua prima collezione che denominò appunto Toric. Il motivo di tale scelta è dettata dal fatto che proprio la parola torus è presente nella branca dell’architettura e rappresenta nello specifico una particolare modanatura convessa simile a quella che è possibile visualizzare alla base di una colonna classica. Oggi il cronografo Toric seppur non più in produzione, rappresenta uno dei capisaldi della Parmigiani Fleurier.
Il segreto del successo degli orologi Parmigiani Fleurier
Il brand Parmigiani Fleurier è stato fondato nell’anno 1996 a Val-de-Travers in Svizzera, proprio nella località di Fleurier. Il suo fondatore Michel Parmigiani ebbe l’idea di creare questo nuovo marchio già nell’anno 1976, ossia nel periodo in cui si occupava del restauro di orologi meccanici approfondendone le varie tecniche. Il laboratorio da lui allestito vide anche la collaborazione della famiglia Sandoz, che gli consentì di restaurare un’ampia gamma di manufatti conservati nella sala Maurice Yves Sandoz parte integrante del Musée d’Horlogerie du Locle. A seguito di questa esperienza nacque l’attuale Parmigiani Fleurier che ha prodotto svariati tipi di orologi, tra cui una linea di modelli da uomo e un’altra specifica per le donne.
Tutti i modelli della Parmigiani Fleurier vengono realizzati a mano, ed è questo il motivo per cui l’assemblaggio richiede più di quattrocento ore di lavoro. A ciò va aggiunto che per impreziosirli vengono utilizzati metalli e pietre preziose, mentre per regalare a ogni singolo manufatto un tocco unico ogni collezione è prodotta a tiratura limitata. Tra i modelli più popolari della Parmigiani Fleurier va citato anche il Bugatti 370. Il brand ancora oggi vanta un laboratorio di restauro e produzione, tendente ad arricchire ulteriormente le collezioni della Parmigiani Fleurier e che riflette la forza della sua indiscutibile manifattura di gran pregio, del talento del suo fondatore e della creazione di oltre 30 movimenti tutti categoricamente originali.
Le caratteristiche dell’orologio di Re Carlo III
Il cronografo indossato da Carlo III nel giorno della sua incoronazione ha raggiunto il culmine della sua popolarità, grazie soprattutto ad alcune caratteristiche uniche e che lo rendono affascinante. In primis il movimento, quello dello Zenith El Primero, da sempre amato da Parmigiani. Il cronografo Toric infatti monta un meccanismo calibro Zenith 400z, anche se il fondatore vi ha aggiunto diverse finiture al fine di renderlo unico. Il più evidente è il rotore, ossia il carrello della massa oscillante che si presenta di una tonalità dorata. Il suddetto movimento vanta anche un classico design vintage, ideale per gli amanti dei cronografi vecchia maniera. Quest’ultima del resto è una caratteristica piuttosto evidente soprattutto se si da un’occhiata alla tipica punzonatura svizzera presente nella parte inferiore delle anse, e alla cassa stessa categoricamente rifinita e lucidata a mano.
Tra gli altri componenti che hanno reso grande e apprezzato il cosiddetto orologio del Re, merita una citazione il quadrante che si presenta con finiture eleganti e quindi ideale per un rappresentante di una casa reale. A tale proposito va aggiunto che tale modello ha un quadrante argentato guilloché, mentre la cassa è in oro rosa a 18 carati e vanta un diametro di 40mm. A margine va aggiunto che il Toric si avvale di una funzione cronografo e di una finestra per la data, mentre tra gli accessori spicca la fibbia firmata Parmigiani Fleurier realizzata anch’essa in oro rosa a 18 carati.