Il museo di Audemars Piguet

Giugno 22, 2023By Bonetto Cinturini

Gli Audemars Piguet sono orologi che hanno fatto la storia e che oggi il brand produttore con sede in Svizzera espone nel Museo omonimo. Si tratta nello specifico di una mostra permanente atta a coinvolgere tutti gli appassionati, facendogli vivere un’esperienza unica tra il presente ed il passato ed esponendo i modelli più iconici di sempre.

 

Il Museo Audemars Piguet: la sua storia

Il salone espositivo permanente della Audemars Piguet che si trova proprio nel cuore della Vallée de Joux e precisamente nella località di Le Brassus in Svizzera, nasce con l’intento di connettere passato e presente del brand, i cui primi costruttori furono Jules Louis Audemars e Edward Auguste Piguet.
Entrambi iniziarono la loro attività di maestri orologiai stabilendosi nell’anno 1875 in un padiglione di vetro a forma di spirale progettato dall’azienda Bjarke Ingels Group. La struttura ancora oggi è sede dei modelli prodotti dai suddetti Audemars e Piguet, e che si possono ammirare in circa 300 esemplari tutti cronologicamente racchiusi in oltre 200 anni di storia. I saloni espositivi del Musée Atelier sono tra l’altro molteplici e ognuno in grado di proporre spazi interessanti per i visitatori. Per fare qualche esempio, quello con l’artigianato dal vivo che mette a stretto contatto gli appassionati con gli addetti alla manifattura e che possono quindi assistere all’abilità con cui maneggiano i microscopici ingranaggi. 

Il Museo del resto nasce non solo per fornire ai visitatori una visualizzazione a 360 gradi dei più belli orologi creati dalla Audemars Piguet, ma proprio per dimostrare come gli abili maestri orologiai moderni sono in grado di riprodurre fedelmente i modelli che hanno fatto la storia del brand. Infine non meno importante nel suddetto Museo c’è anche la Masterclass, ossia una sezione che oltre ad esporre vari modelli di orologi, permette ai visitatori di vivere un’esperienza completa e coinvolgente assumendo cioè i panni di un orologiaio.
L’ingresso a questa sezione del Museo della casa di Vallée de Joux è possibile soltanto su prenotazione, dura circa due ore ed è possibile anche avvalersi di una visita guidata. 

 

Il percorso all’interno del Museo Audemars Piguet

Il Musée Atelier offre ai visitatori un percorso ben definito al fine di fargli scoprire quali evoluzioni ha subito la produzione degli orologi Audemars Piguet nel corso degli anni. Dopo essere entrati nel padiglione principale, quest’ultimo conduce direttamente all’ingresso della sezione manifattura. Nello specifico si tratta di un lungo corridoio caratterizzato dalla presenza di panchine da un lato e da un’installazione multimediale dall’altro chiamato Subliminal Moving Shapes in cui vengono esposte fotografie inerenti le immagini della Vallée de Joux n. 10, ossia il luogo in cui la fabbrica della Audemars Piguet mosse i suoi primi passi.
Insieme a queste opere che immergono i visitatori nell’essenza e nell’amore per le arti del brand, dopo aver sorseggiato un buon caffè offerto dagli addetti alla sala, il viaggio vero e proprio e tanto atteso all’interno del Museo può iniziare.
Durante il percorso si incontrano in esposizione orologi complicati, che Musée Atelier Audemars Piguet mette in mostra evidenziandone la bellezza ancestrale della loro manifattura attraverso altri due atelier specializzati e situati nel cuore della sala spirale. Il primo è dedicato alle Grandi Complicazioni, ossia dove ogni orologio composto da più di 648 pezzi (tra ruote e pignoni) trascorre dai 6 agli 8 mesi nelle mani di un unico orologiaio prima di lasciare il laboratorio. Il secondo laboratorio invece ospita i maestri dell’arte orologiera che illustrano i metodi che utilizzano per dar vita alle loro creazioni di alta gioielleria, con l’aiuto in questi casi di abili incastonatori di brillanti e di incisori.

 

I principali motivi per cui i collezionisti amano gli orologi Audemars Piguet Royal Oak

Il Royal Oak è un classico del design dell’Audemars Piguet riprodotto oggi con le moderne tecnologie, ed è forse l’orologio più conosciuto e collezionabile prodotto dal brand. A dimostrazione di ciò, va detto che numerosi sono gli appassionati in visita al Museo di Vallée de Joux nella località di Le Brassus in Svizzera, e quelli che fanno a gara nelle più importanti aste del mondo per aggiudicarsi i vecchi modelli. Detto ciò va altresì aggiunto che questo orologio Royal Oak, seppur di nuova produzione, ha la migliore storia al mondo tanto che il brand Audemars Piguet ha preferito riproporlo al cospetto di una tendenza di mercato legata all’avanzare del poco pregiato movimento a quarzo. Piuttosto che attenersi alle strategie di mercato, gli ingegneri della marca svizzera hanno invece preferito riprodurre i modelli con movimento meccanico più iconici, al fine di mantenerne alta la qualità e il valore intrinseco, motivo questo per cui gli appassionati amano collezionarli. 

Non meno importante dal punto di vista del pregio degli orologi proposti dall’Audemars Piguet ed esposti anche nell’omonimo Musée Atelier, è il fattore esclusività che alcuni modelli presentano e che li annoverano tra quelli cosiddetti complicati intesi come movimenti altamente tecnologici. Per fare un esempio c’è quello denominato Sonnerie Carillon Supersonnerie, ovvero un orologio da polso che il brand svizzero produce con un innovativo quadrante in vetro zaffiro insieme a una cassa in ceramica nera. Entrambi inoltre forniscono un suggestivo contrasto di colori, a cui va ad aggiungersi anche la texture in oro rosa della cassa stessa e del movimento ben visibile dalla parte posteriore. A margine va infine aggiunto che l’orologio viene commercializzato con il suddetto nome, poiché è dotato di una suoneria a ripetizione (cioè su richiesta delle ore).
Il motivo per cui viene esposto nelle sale del Musée Atelier è legato al fatto che fa parte della categoria dei modelli complicati tanto cari al più grande maestro dell’arte orologiera ossia Abraham-Louis Breguet.