Come funziona un cronografo

Gli orologi non sono tutti uguali e i veri appassionati del settore sanno riconoscere un ottimo cronografo, che presenta delle funzioni ulteriori rispetto ai modelli più semplici.
In questo articolo vedremo nel dettaglio di cosa si tratta e perché è diventata una delle varianti più desiderate, attraversando la storia pur mantenendo il proprio spirito originario.
Attualmente in commercio sono presenti cronografi vintage, ispirati al passato, o soluzioni più attuali, tutte accomunate dalla medesima precisione e da uno stile elegante e raffinato.
Cos’è esattamente un cronografo
Partendo dall’etimologia della parola, cronografo significa letteralmente scrittore del tempo, un nome affascinante che richiama la funzione primaria dell’apparecchio, cioè quella di misurare degli intervalli. Il cronografo è pertanto un classico orologio all’interno del quale sono stati però inseriti 3 quadranti di più piccole dimensioni, oltre a due pulsanti laterali che affiancano quello per regolare l’orario.
Lo scopo è pertanto misurare il tempo in un determinato lasso, ma anche indicare l’ora e spesso la data, racchiusa all’interno di uno dei quadranti sopracitati.
Oltre alle varianti più semplici, che abbiamo appena citato, esistono modelli dalla meccanica e dalla funzionalità decisamente avanzata, che consentono ad esempio di determinare una velocità o una pulsazione.
Prima che fossero brevettati degli strumenti appositi, i medici usavano spesso questa tecnica per determinare alcuni parametri vitali, oppure gli scienziati del passato si servivano del cronografo per comprendere quanto fosse lontano un temporale o un qualsiasi altro fenomeno atmosferico.
Nel corso della storia il cronografo ha pertanto accompagnato l’uomo nella sua routine e ancora oggi è utile per misurare il tempo. Molte varianti offrono anche un’ottima resa estetica, impreziosendo ogni genere di look e donando personalità alla persona che indossa un modello iconico del passato.
Vediamo quindi come usare correttamente un cronografo e quali vantaggi è possibile trarre dal suo acquisto.
Come funziona un cronografo
Rispetto a molti dei dispositivi moderni che abitualmente usiamo, il cronografo si caratterizza per una funzionalità molto semplice e alla portata di tutti.
Il protagonista che entra in scena è il piccolo quadrante centrale, che consente di misurare secondi e frazioni di secondi una volta attivato.
Per far partire il cronografo basterà premere il pulsante laterale sporgente, che in genere è collocato in prossimità delle ore 2.00.
Per disattivare il conteggio e bloccare il meccanismo, non bisognerà fare altro che premere il secondo tasto sporgente, che in questo caso si trova alle ore 4.00.
Si tratta di una funzione che viene attivata solo in alcuni momenti, mentre per il resto del tempo è possibile godere del normale orologio, che indica ora ed eventualmente data, a seconda della sua complessità.
Se si lasciasse attivo il cronografo per tutto il tempo, il dispositivo potrebbe soffrire e la sua durata e resa nel tempo venire compromessa.
In caso di malfunzionamento, un abile orologiaio saprà ripristinare il tuo cronografo, anche antico, e permettere all’orologio di prolungare ancora a lungo la sua vita.
Cosa cambia tra un cronografo e un cronometro: definizione e funzionalità
Spesso ci si confonde nel parlare di cronografo e cronometro, due concetti simili che però presentano una differenza sostanziale.
Diverse tipologie di orologio possono essere definite cronografo, ma poche ricevono lo status di cronometro.
Questo è infatti un dispositivo che è stato sottoposto a test molto seri di precisione e li ha superati al meglio.
Indossando un simile orologio avrai la certezza della precisione assoluta dell’orario che stai guardando, cosa che non si può dire di molte altre varianti presenti sul mercato.
Anche il cronografo può essere quindi definito cronometro, a patto che riceva una specifica certificazione, solitamente riservata a modelli di grande pregio e dalla meccanica impeccabile.
Scala tachimetrica: come usarla correttamente?
Possedere un cronografo non consente solo di misurare precisamente un intervallo di tempo, ma anche di determinare la velocità media percorsa, espressa in chilometri quadrati.
Se vuoi fare una prova, sali a bordo della tua auto e attiva il quadrante alla partenza, percorrendo un chilometro.
Il valore che il tuo orologio indicherà è quello della velocità media, espresso secondo la scala tachimetrica. La lettura di questo dato dipende dalla vostra competenza nell’uso dell’orologio, che pertanto in alcuni casi potrebbe dimostrarsi più complesso del previsto.
Si tratta pertanto di un dispositivo molto utile, che migliora la qualità della vita fornendo dei parametri di riferimento e delle misurazioni.
Scala pulsometrica: come veniva usata nel passato e qual era la sua funzione
I medici dei primi anni del ‘900 non possedevano certo le tecniche innovative di misurazione che abbiamo oggi e tanto meno gli strumenti adatti.
Il cronografo poteva pertanto essere utile a determinare i battiti cardiaci in un minuto, senza dover contare per tutto il lasso di tempo ma affidandosi solo a pochi ascolti iniziali.
Alcuni modelli presentano infatti una scala che ruota attorno al quadrante, che può misurare tale valore sulla base di 15,20 o 30 battuti al minuto.
Si inizia pertanto a contare e si arriva fino al valore stabilito, così da avere un quadro preciso delle pulsazioni presenti in un minuto, ovviamente considerando un valore medio e non possibili anomalie.
Perché un cronografo presenta diversi quadranti?
Osserviamo da vicino a cosa servono.
I meno esperti potrebbero trovarsi spiazzati di fronte a un cronografo, in quanto all’interno dell’orologio sono presenti numerosi quadranti, detti anche ausiliari o totalizzatori.
Per continuare a far funzionare il dispositivo anche quando è stata attivata la sua funzione di cronografo, si è pensato di inserire un quadrante che misuri i piccoli secondi, i minuti e le ore, così da fornire un doppio servizio.
I modelli più evoluti e di pregio, possono assicurare una lunghissima misurazione, che talvolta arriva attorno alle 12 ore totali.
Le varianti meno costose, invece, solitamente offrono solo il quadrante dei secondi e dei minuti, quindi non possono superare un’ora di misurazione senza necessitare che sia premuto il tasto di blocco e si avvii un reset.
Fino a questo momento abbiamo parlato di cronografi a due pulsanti, che certamente sono la variante più diffusa sia per quanto concerne il mercato del vintage sia quello attuale.
Tuttavia esistono soluzioni monopulsante, che svolge sia il ruolo di attivazione sia quello di spegnimento e di azzeramento.
Cronografi speciali: flyback e l’influenza dell’ambito militare
Nella storia, il mondo degli orologi è entrato spesso in connessione con quello militare, poiché per lunghi periodi i cronografi fungevano da importante strumentazione per le misurazioni.
In questo ambito è nata la variante flyback, che assicura una maggiore rapidità tra una misurazione e l’altra, dando la possibilità di determinare nell’immediato intervalli di tempo intermedi. Il secondo pulsante ha il compito di azzerare subito le lancette e farle partire di nuovo, una funzione utile anche in campo sportivo, quando si eseguono degli esercizi per i quali non è previsto un riposo.
Simile come concetto è il cronografo rattrapante, termine che deriva dal francese e indica il recupero. Non a caso si tratta delle versioni maggiormente usate dai ciclisti in fase di allenamento, quando è opportuno misurare degli intervalli di tempo intermedi senza dover resettare e partire.
Potresti pertanto trovare un’ulteriore lancetta dei secondi, che si muove assieme a quella principale una volta attivata, così da realizzare una doppia misurazione nello stesso momento.
Non stupirti pertanto se lateralmente individuerai un terzo pulsante, che serve a stoppare la seconda lancetta e lasciare camminare ancora la prima.
In questo caso la funzionalità è decisamente più complessa rispetto ai modelli di base che abbiamo citato fino a questo momento, prestandosi all’attività sportiva e ad alcuni lavori che richiedono una notevole precisione.
A queste varianti speciali si contrappone quindi il cronografo semplice, dalla conformazione standard a due pulsanti che attiva il quadrante dei secondi, posti in genere al centro dell’orologio.
La scelta del migliore cronografo per le proprie esigenze dipende quindi per prima cosa dal tipo di funzionalità che si vuole ottenere e dall’occasione d’uso.
A incidere sull’acquisto è quindi l’impiego che verrà fatto del prodotto ma anche la sua estetica, in quanto tale orologio ha perduto la sua sola funzione pratica, per divenire anche un oggetto di stile che non può mancare al polso di donne e uomini che vogliono arricchire il proprio look.
La nascita del cronografo automatico
Il primo modello di cronografo automatico vide la luce nel 1969, quindi più di un secolo dopo la creazione di questa tipologia di misuratore.
Ci sono infatti volute tutte le competenze dell’epoca per consentire a tre brand, Heuer, Breitling, Buren e Dubois-Depraz, di proporre Chronomatic, che venne immediatamente soprannominato Calibro 12.
Nel 2019 tale modello ha compiuto 50 anni e da allora ne ha fatta di strada per arrivare alla precisione che attualmente conosciamo.
A questa origine potrebbe però obiettare il giapponese Saiko, che nello stesso anno ha pensato di creare una soluzione integrata, dando la possibilità all’orologio di misurare anche gli intervalli di tempo fino a 60 minuti, una vera innovazione per l’epoca.
Il 1969 fu probabilmente l’anno di maggiore fermento e sperimentazione, in quanto anche Zenith decise di proporre la propria variante, dandole una veste ad alta frequenza che avrebbe influenzato tutta la meccanica venuta successivamente.
Nel 1988 fu appunto il Rolex Daitona a carpire questa scoperta e realizzare forse il modello più iconico e apprezzato che la storia abbia mai conosciuto.
Lo scopo del cronografo integrato era quello di migliorare le prestazioni poiché, una volta che era premuto il pulsante e attivato il meccanismo, ogni singola componente dell’ingranaggio entrava in azione rapidamente e impiegava un lasso di tempo inferiore per portare a termine il proprio lavoro.
Come nasce il cronografo
Il cronografo nasce nel 1816, quando Luis Moinet pensò di utilizzarlo per determinare parametri astronomici, in un periodo in cui lo studio del cielo era tra i principali motivi di interesse.
Il meccanismo utilizzato prevedeva lo scappamento a cilindro e una realizzazione particolare, oscillando tra 216.000 alternanze/ora.
L’aspetto davvero affascinante è che il meccanismo doveva necessariamente prevedere una base di rubini e soprattutto essere immerso in olio.
La durata prevista di tale dispositivo era già di 24 ore, fungendo da importante strumento di misurazione per l’epoca.
Il progetto vide la luce 8 anni dopo, quando il nipote di Moinet inventò quello che attualmente viene definito cronografo rattrapante.
Ci vorranno ancora due decenni prima che si pensi alla funzione di avvio e blocco, così come a quella di azzeramento, concependo i pulsanti laterali che nella maggior parte dei modelli ancora sopravvivono fino ad oggi.
Nel corso del tempo la meccanica è divenuta sempre più sofisticata e il design ha seguito questa continua esigenza di miglioramento.
Sono nati pertanto modelli eccezionali, come ad esempio il moderno TAG Heuer MIKROTIMER Flying 1000 Concept Chronograph del 2011, dotato di uno scappamento indipendente, che lo differenzia dalle versioni tradizionali offerte dal mercato, e di una linea concept di rara bellezza, che ha conquistato gli appassionati di tutto il mondo.
Perché optare per un cronografo
Scegliere un cronografo significa puntare su un prodotto multiuso, che assicura una serie di funzionalità di base e accessorie che rendono completa l’esperienza.
Oltre a controllare orario e data, sarà possibile misurare lassi di tempo, così da avere sotto controllo l’attività sportiva e alcuni tipi di lavoro.
A questo si unisce spesso un design decisamente accattivante, caratterizzato da linee vintage che provengono dai modelli iconici, così come da geometrie più moderne che aprono le porte a nuove soluzioni di stile.
Il cronografo è un modello unisex che ha fatto la storia, realizzato secondo il proprio mood dai principali marchi in circolazione, diventando un simbolo di ricercatezza ed eleganza per donne e uomini.